Editoriale Beesness numero 4/2014 Ottobre-Dicembre

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Beesness: per interpretare il futuro!

Sicuramente alcuni nostri lettori avranno visto in qualche zona di Milano – Stazione Centrale, Piazza Castello – o perchè riprese dai media, delle statue di sette strani personaggi con nomi ancora più strani come: Ortolino, Macedonia, Minestrello, Pasticcina… Queste installazioni urbane, ispirate all’opera dell’artista milanese Arcimboldo (1), sono state ideate dallo scenografo italiano Dante Ferretti.

Già alla fine del 2013 il “popolo del cibo”, salutato dalle autorità cittadine e dalla dirigenza di EXPO 2015, è partito per il roadshow internazionale. Le installazioni gireranno in diverse città del mondo – questi personaggi sono già stati esibiti in varie capitali e anche a New York al MOMA, il Museum of Modern Art, e a Buenos Aires – per raccontare al mondo il tema dell’evento milanese “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, per spiegare le sfide, le opportunità e le occasioni di crescita che l’Esposizione Universale del 2015 offre non solo ai paesi partecipanti all’evento milanese, ma anche alle imprese italiane. Da qui la scelta artistica di un modello rappresentativo per i soggetti del popolo del cibo che evoca i frutti della terra e gli elementi base dell’alimentazione, interpretati nella loro trasposizione fisica e reale di una figura umana.

Siamo certi che le imprese italiane sapranno cogliere le opportunità offerte da questo evento mondiale, che coinvolgerà 21 milioni di visitatori nei sei mesi di apertura, per farsi conoscere non solo per il cibo, ma anche per le eccellenze Made in Italy in tutti i settori. Mancano 200 giorni all’apertura dell’Esposizione milanese, siamo ormai alle porte di questo evento! Suggeriamo ai lettori della nostra rivista di valutare e di “sfruttare” l’evento milanese per lanciare nuove iniziative e per proporsi come collaboratori durante i sei mesi di apertura della manifestazione. La camera di Commercio di Milano, d’intesa con EXPO, ha lanciato i “Tavoli tematici Expo 2015” (www.tavoliexpo.it), per coinvolgere il sistema economico- imprenditoriale e le start-up nelle opportunità generate da Expo 2015. Sul sito www.secolourbano.com potete scaricare la guida pratica dell’Expo (#expottimisti) e trovare utili informazioni dell’indotto. Avremo modo di scrivere nuovamente su questo evento nei prossimi numeri.

Riguardo invece al contenuto del n. 4 di ottobre di Beesness, ancora una volta, oltre alle numerose news sui più diversi argomenti, format e aziende, abbiamo voluto parlare dell’e-commerce come strumento di sviluppo delle PMI italiane, che in Italia sono tantissime e che molto spesso rappresentano il meglio del Made in Italy. Per le donne presentiamo una ricerca che rivela la propensione del genere all’imprenditorialità. Tra le interviste, suggeriamo la storia dell’italiana
RossoPomodoro e quella sull’outplacement di Corium, sistema per il rientro nel mondo del lavoro di persone che sono state espulse da aziende, piccole e grandi. Due pagine sono dedicate al Customer Relationship Management, mentre altre affrontano il tema della formazione e del Coaching. Potrete ancora leggere di Franchising Nord e quali franchisor hanno già confermato la loro partecipazione al salone del franchising di Piacenza del 2015.
In ottica di sviluppo futuro per le aziende, come in premessa al mio editoriale, nello spirito di Expo 2015 di rilancio e innovazione del nostro lavoro, Beesness sarà presente in qualità di Media Partner all’evento Retail Forum in programma a Milano i prossimi 25 e 26 novembre, alla presenza, tra gli altri di Oscar Farinetti, Presidente e Fondatore di Eataly.

Tanti argomenti dunque, per approfondire il presente e saper interpretare il nostro futuro.

(1) Giuseppe Arcimboldo o Arcimboldi (Milano, 5 aprile 1526 – Milano, 11 luglio 1593) pittore italiano noto soprattutto per le sue grottesche “Teste Composte”, ritratti burleschi eseguiti combinando tra loro, in una sorta di trompe l’oeil, oggetti o elementi dello stesso genere (prodotti ortofrutticoli, pesci, uccelli, libri, ecc), collegati metaforicamente al soggetto rappresentato, in modo da desublimare il ritratto stesso.

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