Donne protagoniste del business

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Portrait of smiling businesswoman using digital tabletAnche quest’anno l’Osservatorio dell’imprenditoria femminile di Unioncamere – Infocamere ha diffuso i dati relativi all’imprenditoria femminile, in occasione della sesta edizione del “Giro d’Italia delle donne
che fanno impresa”, promosso da Unioncamere in collaborazione con le camere di commercio e i comitati per la promozione dell’imprenditoria femminile.
Tra settembre del 2012 e settembre di quest’anno, delle 6.140 imprese in più che si sono aggiunte alla base imprenditoriale del paese, ben 3.893 (il 63,4%) hanno infatti a capo una o più donne, spesso scese in campo per darsi da sole quel lavoro che non trovano. A fine settembre 2013 le imprese rosa registrate presso le Camere di commercio erano il 23,6% del saldo totale, con un tasso di crescita in termini relativi pari allo 0,27%.
Cominciamo con i dati più importanti che scaturiscono dalla ricerca: quali sono le attività preferite dalle donne per mettersi in proprio. Il peso delle imprese femminili sul totale presenta le seguenti percentuali per settori:

  • Attività di intrattenimento: 40,7%
  • Ristorazione: 32,4%
  • Assistenza sociale e sanità: 31,7%
  • Turismo: 29,1%
  • Commercio: 26,5%

Le attività che hanno presentato le variazioni più importanti tra i due periodi considerati sono state:

  • Attività finanziarie e assicurative: 5,26%
  • Attività di intrattenimento: 3,6%
  • Assistenza sociale: 2,8%
  • Ristorazione 2,8%
  • Turismo: 2,6%

Le imprese femminili registrate al 30 settembre 2013 in base alla natura giuridica hanno scelto in modo massiccio una forma giuridica “matura” come la società di capitale (+ 9.7899 unità), con un ritmo di crescita pari al 4,53%, a scapito della più semplice, ma più fragile, impresa individuale (- 6.627 unità).

Le regioni del centro-sud Italia e le isole detengono il primato della crescita, mentre il nord-est fa un passo indietro. Infatti, la quota delle imprese giovanili-femminili sul totale nelle regioni mostrano i seguenti
valori: Abruzzo (29,9%), Basilicata (30,1%), Calabria (28,3%), Campania (30,4%), Molise (29,2%), mentre si nota solo un lievissimo incremento della componente femminile nel centro-nord, Secondo la classifica provinciale delle imprese femminili, Roma registra, in valore assoluto, il più elevato numero di imprese femminili (100.457), cui seguono Napoli (68.503), Milano (68.337) e Torino (55.829).

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