MARINELLA: L’EMBLEMA DELL’ELEGANZA MASCHILE

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Marinella nel mondo: quando è nato questo sogno?

La storia del marchio E. Marinella risale al 1914, quando Eugenio Marinella decise di inaugurare un negozio in Piazza Vittoria, sull’elegante Riviera di Chiaia a Napoli, luogo dove i rappresentanti dell’alta società amavano fare le loro lunghe passeggiate davanti al mare. Eugenio Marinella era consapevole che all’epoca la moda maschile guardava soprattutto a quella inglese, e trasformò il suo negozio di 20mq in un piccolo angolo d’Inghilterra, recandosi periodicamente a Londra ad incontrare i fornitori. Iniziò ad importare brand come Acquascutum, Briggs, i profumi di Penalygons e Floris. Acquistò due laboratori per la realizzazione di camicie e cravatte. Sarti esperti, fatti venire in un primo momento da Parigi, realizzavano a mano e su misura camicie e cravatte. I prodotti inglesi scelti erano conditi con un pizzico di creatività napoletana.

Il piccolo negozio fu inaugurato dalla scrittrice e giornalista Matilde Serao che nella sua rubrica Api, Mosconi e Vespe lo definì “una farmacia di paese”, per il modo in cui i clienti amavano fermarsi a socializzare, chiacchierare e discutere di tutto, dalla politica, alla cosa pubblica.

Ben presto il marchio E. Marinella si afferma come simbolo di eleganza maschile.

Uno stile molto ricercato e classico. Quali pensa possano essere ad oggi i must have?

Viviamo sempre di più in un mondo dove le giornate sono frenetiche, si va sempre di fretta, di solito si esce di mattina e si esce la sera nello stesso modo. Si può dare un tocco di classe e diversificare il proprio stile bisogna puntare sugli accessori, tipo un orologio che possa rappresentare la propria persona, una cravatta di un colore diverso, rispetto al classico blu, dei gemelli, i polsini o il colletto della camicia, una pochette da taschino e tanti altri particolari, questi sono i must have che definiscono uno stile ricercato e classico però d’eccellenza.

Made in Italy, quale sarà il futuro dell’artigianato di alto livello in Italia e nel mondo?

Purtroppo i giovani d’oggi sono sempre più restii ad intraprendere percorsi di artigianato, sicuramente il Made in Italy è un’eccellenza che va avanti da tanti tanti anni, che portiamo avanti fieri nel mondo.

Il Made in Italy è molto legato all’artigianato che risulta essere il nostro vantaggio rispetto a tutti gli altri paesi nel mondo che magari sono sicuramente più organizzati ma che non hanno quello stile classico Italiano del Made in Italy, però a mio avviso non scomparirà del tutto ma si ridurrà drasticamente ma sarà sicuramente un elemento che distinguerà prodotti di lusso aumentando il valore degli stessi.

Cosa contraddistingue un prodotto di eccellenza?

Un prodotto d’eccellenza si contraddistingue dalla cura dei dettagli dalla storia che vi è dietro, mentre prima un prodotto d’eccellenza era realizzato con dei materiali più pregiati, oggi il materiale non è l’unico elemento ma la storia del prodotto stesso, come è stato realizzato l’esclusività, tutti questi elementi creano qualcosa di unico e l’unicità ad oggi è sempre più premiata.

Quali progetti riserva il futuro di Marinella?

Vogliamo distaccarci sempre più dall’industrializzazione e rafforzare il concetto di artigianalità, non solo sulla cravatta ma puntiamo al total look come camicie, abiti e tutti una serie di elementi che possono essere riconoscibili come artigianato nel mondo. Inoltre abbiamo uno sguardo fisso sulla sostenibilità, argomento molto discusso in questo periodo ma molto importante per E.Marinella.

Ultima domanda di rito: i primi tre brani della sua lista di Spotify.

Oh my god – Adele

O forse sei tu – Elisa

Shivers – Ed Sheeran

Rubrica iLoby a cura di Christian Gaston Illan e Maria Giulia Linfante

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