LA 58A EDIZIONE DI FILO CHIUDE CON UN BILANCIO POSITIVO

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La 58ª edizione di Filo, salone internazionale dei filati e delle fibre, si è chiusa con ottimi risultati.

Tra gli stand si sono vissuti due giorni di lavoro intenso, per il flusso costante di visitatori e buyer. Di particolare importanza, il ritorno in fiera dei buyer stranieri, che in questa edizione hanno superato i numeri degli appuntamenti del 2019.

Al centro della 58a edizione sono stati i due temi della sostenibilità e la creatività. Si tratta di due concetti imprescindibili e interconnessi – due facce della stessa medaglia – come è stato sottolineato durante la cerimonia di apertura, dedicata appunto a “Sostenibilità e creatività: dal nuovo tessile al nuovo fashion”. Ospiti della cerimonia di apertura sono stati gli stilisti Massimo Crivelli e Martino Midali, che hanno riportato al pubblico di Filo la loro visione della moda, l’importanza del rapporto costante con chi produce tessuti e materiali in un dialogo creativo all’interno della filiera – più che mai vitale per nuove idee, introduce innovazione e guarda alla sostenibilità come risultato di una continua ricerca.

Afferma Paolo Monfermoso, responsabile di Filo: “La 58a edizione di Filo si chiude con un ottimo bilancio. Per questo successo, desidero ringraziare gli espositori che, come sempre, hanno portato in fiera collezioni di grandissima qualità. L’altro ringraziamento è per i buyer, che ancora una volta si sono dimostrati interlocutori competenti e concreti per i nostri espositori”.

Continua Monfermoso: “Filo è sempre più una piattaforma di lavoro, di scambio di idee e di progetti, di collaborazioni che nascono e crescono nei nostri stand e nei nostri spazi. A tutto ciò contribuiscono da una parte l’Area dei “Dialoghi Creativi” – al cui interno si collocava stavolta “Un Filo per la maglia” – e l’Area Sostenibilità con FiloFlow: entrambe sono pensate per essere una guida e una ispirazione lungimirante, ma concreta al lavoro delle aziende. Dall’altra parte, attraverso i “Dialoghi di Confronto” vogliamo approfondire la discussione su tematiche cruciali per l’industria tessile, come la sostenibilità e l’innovazione e il ruolo fondamentale delle fibre nello sviluppo di nuovi prodotti. In particolare, in questa edizione grande interesse ha suscitato la ricerca sulle opportunità e le sfide del mercato tessile del Regno Unito, realizzata da Regione Piemonte e Ceipiemonte nell’ambito del Progetto Integrato di Filiera (PIF) “Tessile” promosso da Regione Piemonte e finanziato grazie ai fondi POR-FESR Piemonte 2014-2020, che è stata presentata in uno dei più seguiti fra i “Dialoghi di Confronto”. A conferma della vocazione internazionale di Filo, la collaborazione tra il Salone, Regione Piemonte e l’agenzia regionale per l’internazionalizzazione Ceipiemonte ha inoltre permesso di organizzare, sempre nell’ambito del Progetto, l’incoming di una delegazione di 14 buyer in arrivo da Regno Unito e Spagna, che nel corso della visita hanno potuto apprezzare l’alta qualità delle collezioni esposte a Filo. Trentasei buyer stranieri sono invece arrivati in fiera grazie alla ottima e lunga collaborazione con l’Agenzia ICE: tredici i paesi di provenienza – Francia, Portogallo, Irlanda, Regno Unito, Ungheria, Turchia, Uzbekistan, Etiopia, Giordania, Palestina, Sudafrica, Vietnam, India. Naturalmente, a loro dobbiamo aggiungere il gran numero di compratori italiani e stranieri arrivati a Filo in modo indipendente”.

Conclude Monfermoso: “Disegnare il futuro del tessile significa anche tutelarne il patrimonio culturale. È per questo che Filo ha voluto ospitare la mostra, curata da Elisabetta Invernici, “Estetica ’70: il genio di Brunetta dialoga con Franco”: le solide basi costruite nel passato possono essere infatti di grande ispirazione per il futuro. I due giorni della 58a edizione di Filo sono stati intensi, ricchi di incontri, scambi professionali, di spunti stilistici e di discussione. Il prossimo appuntamento con Filo è per febbraio 2023, con la 59a edizione”.

A cura della Redazione

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