In un borgo dove il tempo sembra essersi fermato, il 24 maggio Palanzo – affacciato con eleganza sul Lago di Como – accoglie un evento culturale che fonde profondamente passato e presente: Rinnovare l’Origine. Architettura e arte in dialogo a Palanzo, a cura di Roberto Borghi e Stefano Ceresa
Un pomeriggio all’insegna della riflessione, tra le pietre antiche del borgo, su come l’identità di un luogo possa essere riletta e rigenerata attraverso le voci di architetti, artisti e pensatori. Un itinerario che prende avvio alle 16.00 dalla Sede degli Alpini, dietro la Chiesa di Sant’Ambrogio, per snodarsi poi lungo le vie del paese attraverso una mostra itinerante e diffusa.
Il progetto coinvolge firme autorevoli: tra gli autori dei testi, Lorenza Ceruti, Enrico Scaramellini, Oliviero e Rocco Vitali; mentre tra gli artisti in mostra figurano Stefano Ghilotti, Simone Marchese, Carola Masciocchi, Valerio Abate, Rosa Frazzica e Gregorio Vignola. Un dialogo corale, capace di innescare uno sguardo nuovo su ciò che troppo spesso si dà per scontato.
L’evento si chiude con un momento conviviale: una cena presso la Sede Alpini, su prenotazione, con un menu che celebra la tradizione – antipasti, polenta con rusticiada, dolce della casa, caffè, amaro e bevande incluse – al costo di 30 euro. Per chi lo desidera, anche opzione d’asporto, sempre su prenotazione.
Un’iniziativa resa possibile grazie al supporto delle realtà locali, tra cui Castiglioni, Gammatom, Gandola, Classic Boats, Frigerio, Casa del Combattente, Hotel Marco’s, e molti altri.
Rinnovare l’origine non è solo un titolo evocativo: è un invito a ripensare il valore della memoria, dell’identità e della bellezza del costruito.
Un viaggio che parte da un piccolo borgo e si apre a un dibattito più ampio, che riguarda tutti noi: come abitare il futuro senza smarrire l’essenza?
A cura di Christian Gaston Illan
