Omstrip è un alleato semplice da usare e altamente efficace, in grado di facilitare le funzioni corporee, in particolare quelle muscolo-scheletriche. Privo di sostanze chimiche e componenti invasivi, il patch si integra perfettamente nelle routine degli sportivi, permettendo di concentrarsi completamente sulla prestazione senza alcuna interferenza. Dal punto di vista ambientale Omstrip adotta pratiche che minimizzano l’impatto ecologico lungo l’intero ciclo di vita del prodotto.
Ricerche interne, condotte in collaborazione con studi privati e Università italiane, mostrano come l’utilizzo del cerotto possa incrementare fino al 25% il rendimento muscolare e ridurre fino al 38% la fatica percepita, favorendo un recupero più rapido grazie al supporto sulla microcircolazione e al drenaggio dell’acido lattico.
L’effetto è immediatamente percepibile, rendendo Omstrip un alleato concreto durante ogni sessione di allenamento, la scelta intelligente per chi vuole dare il massimo, proteggendo il proprio corpo e allenarsi in modo più consapevole. Ne abbiamo parlato con il suo fondatore, Stefano Mies.

Qual era l’esigenza iniziale che ti ha portato a creare Omstrip?
Tutto nasce dalla volontà di rendere la nostra tecnologia facilmente applicabile per gli utenti. Dopo numerose prove, abbiamo identificato nella soluzione indossabile del cerotto la forma più semplice ed efficace per portare i benefici della tecnologia nella quaotidianità delle persone.
Quanto è presente Omstrip nella tua quotidianità e in che modo il prodotto riflette il tuo modo di vivere il benessere?
Usare Omstrip è diventato parte della mia quotidianità. Con la linea Wellness percepisco i benefici in modo molto rapido, perché aiuta a sciogliere le tensioni e a migliorare la fluidità dei movimenti. La linea Sport Performance, invece, fa emergere la sua utilità soprattutto nei giorni in cui non la indosso: svolgendo le stesse attività, mi accorgo che mi affatico prima o che alcuni movimenti non risultano così naturali. Con Omstrip Sport Performance il corpo ritrova più facilmente il proprio equilibrio, i gesti diventano più precisi e fluidi e raggiungere i massimali richiede meno sforzo. In pratica, molte azioni che normalmente richiederebbero più energia diventano automatismi più efficienti.

Puoi raccontarci il processo di realizzazione: com’è nata l’intuizione e quali sono stati i passaggi chiave che hanno portato il concept a diventare un prodotto finito?
In dieci anni di sviluppo e ricerca abbiamo condotto innumerevoli prove per arrivare alla stabilità della tecnologia nel tempo. Misurando i benefici, abbiamo compreso che la soluzione del cerotto era la più semplice e corretta per raggiungere le persone.
Siamo partiti dalla tecnologia e dalle frequenze, testando diverse applicazioni per capire quali fossero le più efficaci sul corpo. Alla fine, siamo arrivati al cerotto, che non solo garantiva le migliori prestazioni, ma risultava anche la modalità più intuitiva e immediata da utilizzare.
Guardando al futuro, quali obiettivi ti sei posto per Omstrip e quali progetti stai sviluppando per la crescita del brand?
Nel corso del 2026 arriveranno sul mercato altre tre applicazioni, anche se per ora non posso anticipare quali. Intanto siamo già entrati nel settore del benessere del sonno, integrando la nostra tecnologia in una nuova linea di materassi. L’ultimo step in programma è il lancio della linea PET, per portare i benefici della nostra tecnologia anche nel mondo animale. Ad oggi, il nostro focus è consolidare il nostro posizionamento sul mercato. Siamo già a lavoro per lo sviluppo di nuove applicazioni della nostra tecnologia.
A cura di Marco Masciopinto


