Compagnia Fiduciaria Lombarda S.p.A. (“CFL”) è stata costituita il 9 luglio 2002 ed è stata autorizzata all’esercizio dell’attività fiduciaria con Decreto Ministeriale del 3 dicembre 2002, ai sensi della Legge 23 novembre 1939 n. 1966 e del R.D. 22 aprile 1940 n. 531. CFL è altresì una Fiduciaria iscritta all’Albo “106” nella sezione speciale delle fiduciarie con provvedimento di Banca d’Italia del 12 settembre 2017.
Tra i servizi offerti dalla Fiduciaria vi è l’acquisto di crediti NPE (“non performing exposure”) sempre e comunque per il tramite del mandato fiduciario di cui al D.M. 16.1.1995. La clientela, essenzialmente costituita da imprenditori e investitori operanti nel settore industriale, ha manifestato l’esigenza di acquistare posizioni creditizie deteriorate da società di cartolarizzazione o da primarie banche nazionali. Gli interessi degli acquirenti sono molteplici e per lo più legati al settore imprenditoriale di riferimento, con particolare attenzione alle operazioni di natura immobiliare con finalità strumentali all’organizzazione produttiva, solo episodicamente alla sfera del patrimonio personale. Tale clientela “private” ricerca, quindi, occasioni di investimento non in un’ottica speculativa finanziaria quanto in un’ottica “industriale” o “commerciale” di acquisizione di un posizionamento rispetto al debitore ceduto, e alla sua azienda, in funzione degli asset immobiliari che costituiscono la garanzia del credito “target” ovvero per una potenziale integrazione aziendale nell’ambito di operazioni di “restructuring” o di “turnaround”, ad oggi estremamente incentivate dall’entrata in vigore del “Codice della Crisi”.
Dal 2017 ad oggi la CFL ha concluso circa 50 operazioni di acquisto crediti per conto dei propri fiducianti. Tutte le operazioni di acquisto crediti sono state effettuate nell’ambito di uno specifico Mandato Fiduciario D.M. 1995 ai sensi del quale il “Fiduciante” conferisce un mandato fiduciario avente ad oggetto l’acquisto di uno o più crediti nei confronti di un debitore ceduto, trattasi di crediti c.d. «single name». Il credito può essere un incaglio, un UTP o un NPE, a volte già cartolarizzato, a volte un semplice chirografo o un “private debt” (come un prestito obbligazionario o infragruppo), assistito quasi sempre da garanzia reale, raramente anche da garanzie personali.
Alcuni punti di vantaggio nell’acquisto dei crediti tramite la CFL:
- Si compra in totale riservatezza subentrando altresì in tutte le garanzie accessorie (fideiussioni e ipoteche);
- la surroga delle ipoteche è sempre a tassa fissa nel primo passaggio dall’intermediario alla fiduciaria: una volta intestata alla fiduciaria, la stessa può gestire eventuali “club deal” di investitori mantenendo fissa l’intestazione dell’ipoteca ma sindacando all’interno del mandato le posizioni fiduciarie;
- la Fiduciaria gestisce in autonomia tutte le tematiche antiriciclaggio sulla provenienza dei fondi essendo intermediario di primo livello;
- sempre molto apprezzato dagli interlocutori è il fatto che la Fiduciaria non si presta all’invio di manifestazioni di interesse “civetta” che ingolfano il lavoro e l’agenda dei gestori e che spesso rappresentano perdite di tempo;
- la Fiduciaria ha tempistiche velocissime nei pagamenti potendo, a differenza delle altre fiduciarie non 106, usare conti bancari c.d. “omnibus”, senza la necessità che il cliente apra specifiche posizioni bancarie fiduciarie, cosa che comporterebbe un aggravio di tempi e di burocrazia notevole. Tuttavia, non è assolutamente un problema aprire specifici conti bancari presso gli intermediari di fiducia del cliente.
La nuova normativa domestica relativa all’attività di “gestione del credito” è contenuta nel D.Lgs. n. 116 del 30/7/2024 che in sostanza modifica il TUB (D.Lgs. 1.9.1993 n. 385) introducendo all’interno del Titolo V° il Capo II “Acquisto e gestione di crediti in sofferenza e gestori di crediti in sofferenza”, costituito dall’articolo 114 suddiviso in 14 punti. Il D.Lgs. 116 costituisce il “Recepimento della direttiva (UE) 2021/2167, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021”. La normativa in questione è volta a raggiungere due obiettivi espressi chiaramente nel Considerando num. 9 della Direttiva: “La presente direttiva dovrebbe incoraggiare lo sviluppo di mercati secondari dei crediti deteriorati nell’Unione eliminando gli ostacoli, e stabilendo relative garanzie, al trasferimento dei crediti deteriorati da parte di enti creditizi ad acquirenti di crediti, garantendo al tempo stesso la tutela dei diritti dei debitori.”. I soggetti deputati alle attività di gestione dei crediti sono indicati all’articolo 114.3, dove si individuano:
- banche,
- intermediari iscritti nell’Albo previsto dall’articolo 106,
- gestori di crediti in sofferenza autorizzati ai sensi dell’articolo 114.6.
Sempre l’articolo 114.2 chiarisce che: “L’acquirente di crediti in sofferenza nomina un gestore di crediti in sofferenza, una banca o un intermediario iscritto nell’Albo previsto dall’articolo 106 per svolgere l’attività di gestione dei crediti in sofferenza acquistati.”. Con riferimento quindi ai soggetti iscritti nell’Albo 106 non è prevista l’autorizzazione preventiva per lo svolgimento delle attività di gestione del credito.
Compagnia Fiduciaria Lombarda S.p.A. (CFL), da sempre impegnata nell’offrire ai propri clienti servizi improntati alla massima efficienza, sicurezza e trasparenza, ha siglato un accordo strategico con Davis & Morgan S.p.A. (D&M), primario operatore nel settore del credito e Intermediario Finanziario iscritto all’Albo Unico ex art. 106 TUB, con sede in Piazzetta Bossi 1, a Milano.
La partnership nasce con l’obiettivo di integrare competenze e strumenti per una gestione evoluta dei crediti, in linea con quanto previsto dalla normativa di riferimento, offrendo un servizio completo che unisce l’esperienza fiduciaria di CFL alla consolidata expertise di D&M nel mercato degli NPE.
Da oltre un decennio, D&M si distingue come uno dei principali player nel settore degli NPE ipotecari, in particolare nel segmento residenziale milanese. Recentemente è salita agli onori della cronaca per due importanti operazioni: il rilancio dello storico “Bagno Franco Mare” di Pietrasanta, ceduto a Leonardo Maria Del Vecchio, e la complessa operazione di credito legata all’hotel “L’O” di Como.
Il modello di business di Davis & Morgan si fonda sulla valorizzazione dei crediti deteriorati tramite ristrutturazioni sostenibili per il debitore, l’identificazione di strategie per il rilancio industriale, e l’eventuale erogazione di nuova finanza. A supporto di questo approccio, D&M ha sviluppato Asset Finding, un avanzato strumento di credit intelligence che consente di anticipare il mercato fino a cinque anni, intercettando nuove opportunità attraverso l’incrocio di sei diverse banche dati.
Asset Finding permette non solo l’individuazione di nuove operazioni, ma anche l’analisi approfondita delle posizioni e l’accesso a un ecosistema integrato di servizi: dal servicing alla gestione giudiziale e stragiudiziale dei crediti, fino al finanziamento diretto delle operazioni con la partecipazione di D&M.
Grazie a questa collaborazione, nasce un nuovo servizio ad alto valore aggiunto che unisce la garanzia operativa e normativa offerta dal mandato fiduciario di CFL con le competenze specialistiche e tecnologiche di D&M. Una sinergia unica nel panorama italiano, pensata per offrire soluzioni concrete, innovative e sostenibili nella gestione dei crediti deteriorati
A cura della Redazione


