Coppini Arte Olearia – Intervista a Paolo Coppini

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Intervista a Paolo Coppini

Intervista a Paolo Coppini

Era il 1946 quando Americo Coppini, dopo l’esperienza come mastro casaro, decise di seguire una vecchia passione di famiglia: l’Olivicoltura. La sua perizia e la sua passione gli permisero di conquistare il titolo di Mastro Oleario, e ora, dopo quasi 70 anni di attività, la sua azienda continua ad essere un punto di riferimento per l’industria di settore.
Abbiamo incontrato Paolo Coppini, nipote del fondatore, che ci ha svelato i segreti di Coppini Arte Olearia.

Una storia lunga 68 anni. Qual è la formula alla base del vostro successo?
Innanzitutto la massima attenzione alla qualità e all’eccellenza, e poi la continua ricerca dell’innovazione che va di pari passo con il forte legame che manteniamo con le nostre tradizioni.

Quali sono i vostri clienti principali e verso quali mercati vi indirizzate maggiormente?
Puntiamo a posizionarci tra i prodotti di fascia elevata e ci rivolgiamo prevalentemente a gastronomie e negozi specializzati, oltre che all’alta ristorazione e ai gourmet. Ci stiamo indirizzando sempre più sull’export, che si conferma in continua crescita. I mercati trainanti in questo senso sono sicuramente quelli del Nord Europa, la Germania e la Scandinavia, ma anche Cina, Usa, Australia e Emirati Arabi.

Siete radicati nel territorio forse più florido dell’industria agroalimentare italiana. Questo rappresenta ancora un vantaggio competitivo?
Assolutamente, il marchio Parma ha ancora un grande valore nell’agroalimentare e la logistica della food valley è strategica.

A livello di promozione, quali sono le leve che utilizzate maggiormente?
Puntiamo sempre più sulla cultura del prodotto, che è per noi il miglior strumento di marketing e fidelizzazione. In questo senso giocano un ruolo fondamentale la degustazione e i tasting kit. Un altro strumento per noi determinante è la partecipazione alle fiere di settore. Si è appena conclusa Cibus, una manifestazione importantissima e per noi un’anteprima di EXPO 2015. Coppini Arte Olearia è presente da sempre anche al Vinitaly/Sol, alla fiera di Anuga in Germania, alla Sial di Parigi, al Fancy Food Show di New York e anche in Thailandia con la Thaifex.

In questi ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio boom del bio. Anche Coppini Arte Olearia si sta muovendo in questa direzione?
Per noi è di fondamentale importanza offrire un prodotto che sia genuino. Da una decina d’anni produciamo anche un extravergine bio, il Gentiluomo Agricoltore, ma tutta la nostra produzione punta sulla qualità, infatti i nostri extravergini hanno il marchio t.o.p. (Tracciabilità Origine Prodotto). Un’etichetta che dal 1988, costituisce un sigillo, una sorta di “impronta” che contiene ed esplicita l’anima, la filosofia e la storia step by step dell’azienda, per testimoniare la provenienza certa e certificata del nostro prodotto, garanzia dell’alta qualità dei nostri extravergini.

www.coppini.it

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