Il punto sui Centri Commerciali in Italia con Massimo Moretti

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Massimo-MorettiIntervista a Massimo Moretti, Presidente di CNCC, Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali

L’INDUSTRIA DEI CENTRI COMMERCIALI IN ITALIA: I NUMERI

  • 969 numero di centri commerciali in Italia
  • 15.800.000 mq di GLA totale in Italia
  • 261 mq GLA per 1.000 abitanti
  • 324.000 dipendenti (escluso l’indotto)
  • 1.800.000.000 visitatori
  • € 51.000.000.000 (netto IVA): Fatturato Totale Italia Centri Commerciali incluso fatturato alimentare
  • 3,2% Peso del settore Centri Commerciali Italia sul PIL nazionale

Qual è la tendenza che si prospetta per il settore nei prossimi anni?

Ne evidenzio una. Dovremo affrontare la terza rivoluzione del nostro settore, come mi piace definirla, ovvero il confronto con il mondo dell’e-commerce. Da una parte (su alcuni settori) saremo concorrenti, dall’altra, che per la stragrande maggioranza, dovremo lavorare insieme ed interagire. L’off line che si intreccia con l’on line e viceversa: del resto è quello che vogliono e vorranno sempre più i clienti. Cambia il modo di fare commercio, dove il brick and mortar è capace di esaltare le suggestioni ed il vissuto dell’esperienza d’acquisto e/o risolvere con semplicità problemi di carattere logistico. Il tutto mixato con i nostri punti di forza via via sempre più importanti: socializzazione, leisure, ristorazione. Questo ovviamente comporterà un maggior uso delle tecnologie e un modo nuovo d’interagire dei e con i retailers.

Qual è la situazione del settore all’estero?

Superpositiva, basti pensare la quantità impressionante di acquisizioni di centri commerciali che continuano ad esser fatte ogni anno e con rendimenti per l’investitore estremamente compressi (per altro più bassi, a parità, che in Italia), sintomo dunque di un settore in salute anche per gli anni a venire.

Come si può potenziare il settore nelle regioni meridionali e insulari?

Il gap economico col nord non aiuta, dove si dovrebbe lavorare molto (in tutta Italia, ma in particolare al sud) è la semplificazione o, meglio, la certezza del business.

Quali sono le tipologie di centri commerciali che rendono di più e perché?

Semplice, quelli fatti meglio! Ovvero nati con la giusta location, una catchment area ricca e densa di persone, visibile e ben collegato, senza un eccesso di concorrenza a parità di tipologia, con soluzioni architettoniche innovative ma estremamente funzionali per il commercio e per il cliente. Fondamentale poi che siano dotati, per tipologia, di un merchandising mix completo, equilibrato e aggiornato e con un tenant mix aggressivo nell’offerta.

cnccQuali sono i benefici e i costi dell’affiliazione all’associazione?

Il CNCC – Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, fondato nel 1983, è un’Associazione trasversale, che riunisce in un unico organismo tutti i soggetti (properties, fornitori di servizi e retailers) anche pubblici collegati, a vario titolo, all’Industria dei Centri Commerciali, dei Parchi Commerciali e Factory Outlets. È rappresentante unico per l’Italia dell’ICSC – International
Council of Shopping Centers, l’organizzazione mondiale presente in 100 diversi Paesi del Mondo con oltre 65.000 Associati.

Quali sono gli Obiettivi e i Servizi?

In sintesi li possiamo riassumere così:

  • Riunire in un’unica Associazione tutti i Protagonisti del Settore.
  • Elaborare e diffondere conoscenza e cultura sull’industria dei centri commerciali;
  • Assicurare la rappresentanza e la tutela degli interessi delle diverse componenti associative ed intraprendere tutte le iniziative che contribuiscono a creare consenso;
  • Favorire un dialogo con gli Enti Pubblici e Privati per una politica di sviluppo;
  • Offrire ai Soci un insieme diversificato di servizi innovativi per tipologia d’attività (progetto scuola CNCC; e-learning; Marketing Awards, Retailer Award);
  • Promuovere tutti i Soci in Italia nei mercati internazionali;
  • Avere la possibilità di partecipare alle iniziative promosse e/o organizzate dal CNCC gratuitamente o a condizioni agevolate (7/10 convegni l’anno);
  • Poter consultare l’area riservata ai Soci del sito CNCC e così accedere ai dati e alle statistiche prodotti dall’Associazione, agli atti dei Convegni, ai contributi speciali forniti dai Soci;
  • Copia dell’Annuario dell’Industria dei Centri Commerciali in Italia;
  • Avere tramite il CNCC un punto di contatto ed un’occasione di incontro con gli altri Soci, le Associazioni e le realtà europee ed extra europee.

Come cambierà il CNCC sotto la sua guida?

Temo… molto! Alcuni key points: lavoreremo a medio termine per spingere (con chi vorrà unirsi a noi) per la semplificazione e omogeneizzazione delle norme/regolamenti/interpretazioni; guarderemo al futuro confrontandoci e stimolando sulle interazioni positive off line e on line; stiamo aprendo sempre più il nostro mercato ai players internazionali, che siano investitori
e retailers (troppi ne mancano nel nostro Paese). In questo ambito stimo rilanciando il nostro rapporto con ICSC (ne sono prova la nostra partecipazione Retail Connections a Londra e ICSC European Conference – convegno annuale europeo, centrale del nostro settore – che si terrà a Milano ad aprile 2016, dopo 12 anni di mancanza dall’Italia!) e con Mapic (edizione 2015 con grandi novità). In ultimo il nostro settore vuole tornare ad essere, con forza, fucina (come orgogliosamente in passato) per il lancio di nuove catene di negozi, quindi grande attenzione, dialogo ed interazione con il mondo del franchising.

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