CHEF ALESSANDRO MICELI: DA BELLA RESTAURANT & LOUNGE DUBAI, ALL’HYBRID RESTAURANT DI MILANO

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L’edizione del Salone del Mobile di quest’anno è stata senza dubbio ancor più ricca di sorprese ed eventi a seguito degli anni spenti dovuti alla pandemia.
Tra gli eventi di spicco del Fuori Salone, la presentazione di “Dine & Design”, l’innovativo format di Alessandro Miceli il pluripremiato Chef – il primo ad aver introdotto un NFT in un’experience enogastronomica – al timone di Bella Restaurant & Lounge Dubai -l’esplosivo ristorante italiano negli Emirati Arabi- in collaborazione con l’Architetto Clara Voce, Founder di 1747 Studio Concept & Design e del suo menu tutto “Made in Italy”.

Chef Miceli – Architetto Voce

L’evento ha avuto luogo durante l’affascinante mostra Hybrid Restaurant , presso OfficinaVentura14 – Via Ventura 14 – Ventura Milano Design District, il contenitore di eventi e performance, curato dalla Simone Micheli Architectural Hero con la partnership di PKF hospitality group (società leader di mercato riconosciuto a livello internazionale nel mondo della consulenza nel settore alberghiero).
Lo Chef Miceli è stato il primo a portare un NFT (Non Fungible Token) nell’ambito della ristorazione, una experience enogastronomica e artistica senza precedenti (e da collezionare) con una cena per sole 30 persone.
Gli NFT, Non Fungible Token, sono un fenomeno in rapida crescita nel mondo dei digital asset e
rappresentano la nuova frontiera per collezionisti di arte, ma iniziano a espandersi anche in altri settori.  L’NFT di questa experience senza precedenti è stato emesso dall’Italian Wine Crypto Bank®, la prima banca del vino al mondo che mette insieme pregiati vini italiani e criptovalute. Di base a Hong Kong, con il suo cuore tecnologico a Dubai, la IWCB ha amche lanciato la prima criptovaluta interamente legata al vino.
Il menu della serata NFT a Bella, il ristorante guidato dal vulcanico Chef Alessandro Miceli, una creazione originale dipinta durante la cena dall’artista olandese DamaIn, è stato firmato dai protagonisti e distrutto alla fine della serata, con un flambé fatto di brandy italiano invecchiato 30 anni.
Il valore artistico dell’opera e dell’experience è stato quindi trasferito agli NFT e ne beneficeranno i suoi possessori che potranno poi scambiarlo in futuro sul mercato dei collezionisti.

Lo Chef da sempre propenso a iniziative fuori dal comune e particolarmente innovative, in occasione del Salone del Mobile, è volato in Italia e più precisamente a Milano direttamente da Dubai, per la presentazione di Dine & Design un processo assolutamente rivoluzionario che mira a unire Architetti e Chefs per creare spazi F&B, intimamente connessi con ”ingredienti” e ”materiali”. Le connessioni all’interno di queste due discipline sono la chiave del futuro del settore F&B. Obiettivo primario: dare un’esperienza a 360 gradi al cliente finale.
È possibile progettare ristoranti senza avere una profonda conoscenza del cibo che stiamo per servire? Possiamo immaginarne i concept senza il supporto di quegli artisti che quotidianamente chiamiamo… Chefs?
E’ per questo motivo che lo chef Alessandro Miceli e l’architetto Clara Voce (il cui studio è specializzato nella progettazione di ristoranti pensati intorno alle creazioni degli chef) propongono un livello diverso di lettura e comprensione delle ricette di cucina passando attraverso il processo architettonico e una nuova modalità di concepire la progettazione del ristorante costruita intorno allo chef che lo guiderà e alle sue creazioni.
Una nuova modalità di raffigurazione del cibo nata per caso dal loro incontro e dalla loro istantanea sinergia.
Dine & Design realizzerà esattamente questo: sarà possibile avere accesso a tutte le informazioni riguardo i piatti proposti tramite una grafica esplicativa che descriverà a tutto tondo il food gustato.
Per ogni evento verrà creato un documento grafico, un primo passo verso l’educazione del cliente al cibo sia prima che dopo, fornendogli un vero e proprio background culturale. Tornando nello stesso luogo i piatti avranno esattamente gli stessi ingredienti, d’ora in poi tracciabili, disponibili e impressi nella memoria.


Una logica che in prospettiva sarà applicata all’intero progetto e design del ristorante, dal piatto al calice o alla posata utilizzata, un format di design comunicativo declinato su tutta l’esperienza culinaria, provvisto anche di bar code che indicheranno la provenienza di ogni dettaglio.
Spesso, specialmente in questi due settori, ci si trova di fronte a copie di originali, che riducono e inquinano la qualità dell’intera esperienza. È fondamentale iniziare a proteggere il lavoro di chefs, aziende e designers.
Nella cucina come nel design, il futuro risiede nella tracciabilità, trasparenza e originalità: il vero valore consiste nell’unicità.
In anteprima assoluta al Fuori Salone di Milano un innovativo e dirompente modo di comunicare l’esperienza culinaria, dal punto di vista architettonico. Tra i temi di rilievo trattati: la sinergia tra cucina e design.
Durante la presentazione del format, è stato dato inoltre spazio a vari professionisti del settore che hanno collaborato alla realizzazione del progetto.
Una vera e propria rivoluzione nel modo di comunicare “classic” del food che conosciamo e a cui siamo da sempre abituati…
L’esclusiva giornata targata Chef Miceli prosegue con una cena dedicata interamente a sua cura, con un Menu creato appositamente per l’occasione. Il Menù a cura del vulcanico Chef e del suo team di Bella Restaurant & Lounge Dubai, proclamato nonostante la sua giovane storia da What’s On, miglior ristorante italiano 2022 di Dubai nel difficile e competitivo mercato della città emiratina, fa sognare con un’esplosione di sapori e profumi rigorosamente “Made in Italy” …per godere e immergersi in una straordinaria experience culinaria, che coniuga in modo sublime food e design.

Dopo il successo della presentazione di Dine & Design, lo Chef ha messo in pratica a tutti gli effetti per i suoi ospiti, il format. L’esperienza gastronomica è stata inoltre inserita nel Wallet NFT di Bella Restaurant & Lounge come Cena Collection.
Dunque ogni ospite avrà la possibilità di scaricare l’NFT da collezione relativo all’indimenticabile experience culinaria.
La presenza del menù composto di bar code ha consentito agli ospiti di scaricare le ricette spiegate a 360 gradi: dal punto di vista dell’architettura del piatto, mise en place, ingredienti insomma tutto quello che c’è da sapere per poter, qualora volessero cimentarsi, effettivamente replicare, in autonomia e comodamente a casa, i piatti del vulcanico Chef Miceli.
A fare da cornice unica alla giornata del 9 giugno firmata dal rinomato Chef oramai dubaiano ad honorem, l’Hybrid Restaurant un’esibizione dinamica ed interattiva che connettendo food e design prende forma all’interno di “Hotel Regeneration”, cuore pulsante del distretto di Lambrate, da molti anni abituata ad accogliere i visitatori internazionali della Milano Design Week.
19 spazi: 16 differenti installazioni della dimensione contract, una Conference area, una Networking area, un Out door – Garden area, firmate dall’architetto Simone Micheli, definiranno l’esposizione su una superficie di 4.000 metri quadrati, dedicata a testate giornalistiche internazionali e ad alcuni selezionati maestri della cucina tra cui si distingue lo Chef Alessandro Miceli fortemente voluto dall’Architetto Micheli in persona.
La mostra incarna il ruolo di ibrido e contaminante spazio immaginato per essere un fluido Temporary Restaurant estremamente coinvolgente. La location con circa 80 posti a sedere, ha dato ai commensali, la possibilità di riservare e fermarsi per un Break & Lunch e per ogni serata, di cenare tra le installazioni in un palcoscenico incredibile che li renderà straordinari attori protagonisti.
La “regia” delle serate, ognuna presidiata da un Top Chef diverso, sarà curata da Paco Zanobini ed Elena Minari, fondatori di De Smart Kitchen, hub gastronomico d’eccellenza in collaborazione con gli chef invitati e accuratamente selezionati tra cui Alessandro Miceli.
Gli ospiti e i visitatori hanno potuto dunque, vivere questa esperienza surreale, in una location d’eccezione, trasfigurata dall’Architetto Micheli attraverso il suo iconico stile, solo per pochissimi memorabili giorni.

BELLA R&L DUBAI

L’evento ha visto susseguirsi nell’Agorà – Area conference, con una capienza di 200 posti: convegni, prestigiose conferenze, happening contenutistici e culturali, performance di caratura internazionale, immaginati per creare link tra persone, favorire l’incontro, stimolare il dialogo tra professionisti per creare opportunità di business, con momenti di confronto e dibattito, focalizzati su investimenti, turismo, sviluppo immobiliare, hospitality e design.
La mostra è stata caratterizzata da installazioni iconiche multiple e da lussuosi spaccati tridimensionali ospitali: aree benessere, spazio per il gaming, aree relax, ambiti tridimensionali outdoor, suggestivo shop, area pharmacy, area spazio per lungo degenti, office point, bar e gelateria, back office e ha rappresentato un vero e proprio stage all’interno del quale prendere visione e contatto fisico, per frammenti, con i distintivi progetti dell’Architetto Micheli, realizzati dalle prestigiose aziende partner dell’evento.

Un’occasione unica e rara in special modo per deliziare il palato nonché per arricchirsi dal punto di vista professionale, culturale e umano.


Alessandro Miceli
Con 29 anni di esperienza in alcune delle cucine più rinomate del mondo, dall’Italia all’Inghilterra e agli Emirati Arabi Uniti, lo chef Alessandro Miceli è ora al timone della destinazione culinaria italiana più dirompente di Dubai: Bella, presso il Grand Millennium Hotel Business Bay. Tra i vari riconoscimenti, il ristorante sapientemente guidato dallo Chef si è aggiudicato per il 2022 l’award di What’s On come miglior ristorante italiano nel difficile e competitivo mercato della ristorazione di Dubai.
Lo Chef Miceli ha un occhio rapido, attento ai dettagli, e porta sempre con sé un caldo sorriso, pieno di gioia e gentilezza peculiarità per cui gli italiani sono rinomati. Egli porta il suo cuore e la sua passione per il cibo “sulla manica”.
Fin dall’età di 10 anni ha iniziato a cucinare per il fratello minore, mentre i genitori lavoravano duramente nei campi di Siracusa. È da qui che nasce la sua innata generosità, dall’amore per i piatti destinati ad amici e familiari. E ora da Bella vi sentirete esattamente così: uno di famiglia che lo Alessandro (tutti possono chiamarlo così) desidera accontentare con una cucina vivace, basata su ingredienti di prima scelta, saporita e temperamentale.
A Londra, dove ha servito l’élite al servizio dell’ambasciata olandese e di Sua Altezza Beatrice, ha sviluppato anche un talento per la formazione al Metropolitan Hotel. Ha poi rilevato i popolari ristoranti italiani San Marco e Piccolino, con calore ed estro. Attratto dalla scena culinaria giovane e innovativa di Dubai, la “principessa delle sabbie”, ha iniziato con Ossigeno e La Fornace al Royal Meridien Beach Resort & Spa, poi si è unito alla famiglia Samman come Executive Chef per Byblos Hospitality, prima di lasciare il segno al leggendario Bice e al gioiello italiano Roberto’s di DIFC.
Alessandro è uno chef dalle mille sfaccettature, che dimentica volentieri l’arroganza tipica di questa professione ad alti livelli, nonostante la lunga lista di riconoscimenti che si è guadagnato lungo la strada, da Pro Chef’s Best Italian Chef in the UAE in 2019 a TimeOut e What’s On in così tante categorie che diventa difficile tenere il conto. La gentilezza, l’empatia e il vero amore per il cibo fanno di questo chef gentiluomo un leader naturale per i suoi team e un ospite benevolo per i suoi ospiti.

Website: www.chefalessandromiceli.com

A cura della Redazione

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