CLERICI TESSUTO HA PRESENTATO A MILANO UNICA LE COLLEZIONI PRIMAVERA ESTATE 2025

Share:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Email
Print

Il gruppo Clerici Tessuto è stato protagonista con le nuove Collezioni Primavera–Estate 2025 a Milano Unica.

La nuova Collezione CLERICI TESSUTO PE 2025, abbigliamento donna prêt-à-porter, prende ispirazione dalle atmosfere dell’Africa coloniale degli anni’20. L’abbigliamento di quel periodo, formale e apparentemente essenziale, si rivela ricco di dettagli femminili, come ad esempio pizzi e trasparenze. Ogni capo d’abbigliamento inoltre era associato a un momento preciso della giornata o aun’attività specifica.

Allo stesso modo ogni tessuto della Collezione è concepito e ideato per uno scopo specifico: crepe de chine con superfici delicatamente mosse o jacquardate per le camicie, taffetas leggerissimi arricchiti dai riflessi del rame e organze con mani lavate. Per i capi spalla vengono scelte duchesse con disegni jacquard incisi nei tessuti e filati bottonati che creano movimento sulle superfici di tessuti doubleface.

La   palette di colori è prevalentemente legata alle sfumature della terra,come il beige, il cammello e il terracotta a cui si affiancano pochi accenti di colore come il rosso.Questi toni, insieme all’aspetto essenziale degli abiti dell’epoca, costituiscono veri elementi narrativi.

La collezione comprende anche un piccolo gruppo di tessuti tecnici, con proposte che variano nei pesi, dai più leggeri con lavorazioni particolari alle versioni più pesanti ideali per i capi spalla.

La Collezione BROCHIER Paris PE 2025, tessuti di altagamma per l’alta moda femminile, si ispira invece alla filosofia dell’antica arte giapponese del Kintsugi. Partendo da oggetti di ceramica rotti, il Kintsugi evidenzia le fratture, impreziosendole con metalli preziosi e aggiungendo così valore all’oggetto, dandogli una nuova vita. Grazie a questa tecnica si realizzano vere e proprie opere d’arte, con una propria storia da raccontare grazie all’unicità e diversità delle crepe che si creano quando l’oggetto si rompe. Sotto questa antica arte c’è una lezione di vita dal forte valore simbolico: l’invito è quello di abbracciare le fratture, le difficoltà e i cambiamenti, e di farne tesoro.

La Collezione BROCHIER Paris trasferisce nel suo mondo questa metafora, attraverso l’utilizzo di tessuti di elevata tecnica artigianale, patrimonio del savoir fare dell’azienda. In collezione si trovano così raffinati tessuti chiné, proposti però in chiave moderna e innovativa, rivisitazioni delle classiche basi seriche di duchesse, faille e taffetas attraverso filati moderni quali l’acciaio, filati bottonati di lamé e cotoni finissimi, preziosi ed articolati jacquard quali organdy di cotone con fil coupé cinzati, rafie colorate che creano intrecci virtuosi e rigati giocosi in lamé che sembrano armature metalliche.

Le stampe completano la proposta con svariate basi dalle composizioni naturali, quali sete tussah dalle superfici mosse, impreziosite da disegnature delicate e rifinite con tecniche e finissaggi che ne esaltano le peculiarità e l’eleganza. La palette colori è composta da tonalità molto soft, tenui, inmodo da esaltare colori e tessuti conl ’inserimento di venature preziose ispirate al Kintsugi.

La Collezione INDUSTRY Primavera Estate 2025, abbigliamento donna dal mood giovane e dinamico, presenta una grande varietà di fondi stampa, nello specifico tredici, che spaziano sia in ordine di peso che di composizione per rispondere a differenti richieste ed esigenze del mercato. Si passa infatti dai più leggeri pesi per la camiceria, a pesi fluidi per gli abiti, a fibre di lino e cotone più strutturate, fino al jeans e alle strutture mosse, che danno movimento ai disegni. La collezione propone tessuti jacquard e uniti con differenti tecniche di finissaggi.

I temi della collezione sono cinque: il BluJeans, dove oltre ad un classico fondo jeans sovrastampato con differenti tecniche troviamo una selezione di tessuti denim da pantalone e da abito, con filo conduttore il colore indaco proprio del denim in tutte le sue sfumature; il VerdeSperanza, tema composto da disegnature prevalentemente piatte, che spaziano da geometrie a stampe floreali, con pesi che variano per soddisfare le esigenze che variano dai capi spalla, alla camiceria, ad aspetti più tecnici, dove risalta la vivacità del verde in tutte le sue gradazioni, con tocchi di fucsia accesi; Etnico Chic è il tema caratterizzato da varianti giallo-oro che richiamano i colori dell’Africa e dove troviamo tessuti tridimensionali, effetti acqua e disegnature etniche ispirate alla vegetazione; Batik è il tema caratterizzato da i colori cioccolato e naturali, dalle tonalità corda e del lino grezzo, realizzato su basi rustiche, con effetti  di spaccature e brinature, che valorizzano con un gioco di luci le disegnature a pochi colori trattate con effetti che richiamano la tecnica del batik; Summer Time è infine il tema rappresentantel ’estate, in cui i colori sono estremamente accesi e brillanti, le disegnature informali, con paesaggi ed effetti.

La Collezione TEXHOMME Primavera Estate 2025, abbigliamento uomo dal mood contemporaneo, eclettico e non convenzionale, è un vero e proprio viaggio nel sud est asiatico. Le forme, i colori e le grafiche della collezione si ispirano tutte ai monumenti e all’architettura della Thailandia e della Cambogia, che vengono riprodotti su tessuti che abbinano materiali innovativi a tecniche tradizionali di stampa e viceversa. Nella collezione troviamo tessuti trasparenti in poliuretano con stampe grafiche tridimensionali, effetti jacquard su un tessuto di etamine di cotone che ricordano le geometrie dei monumenti di quelle terre. La palette è caratterizzata da colori caldi e intensi e da finissaggi che donano ai tessuti mani morbide e fluide. Sono introdotte anche le rafie con delle rigature tessute su delle catene grezze di lino per accessori e borse da viaggio. Infine, sono presenti dei double face per capi spalla primaverili.

Sempre a Milano Unicail gruppo Clerici Tessuto, ha annunciato che la licenza per la produzione e distribuzione dei tessuti LARUSMIANI è stata rinnovata per un ulteriore periodo di tre anni. Questa decisione rappresenta un importante traguardo e riflette la solidità e lafiducia che entrambe le parti ripongono in questa collaborazione. LARUSMIANI, simbolo di eccellenza e raffinatezza nel settore tessile, ha una lunga storia di innovazione e qualità.

La continuità della collaborazione con LARUSMIANI aprirà nuove opportunità e contribuirà a consolidare ulteriormente la posizione di Clerici Tessuto come leader nel settore tessile di altagamma anche per la moda maschile.

Stefano Bernasconi_AD Clerici Tessuto

Commenta Alessandro Tessuto, Presidente Clerici Tessuto: “Questa estensione di tre anni è un riconoscimento della nostra dedizione nel mantenere e superare le aspettative dei nostri clienti, nonché della nostra capacità di adattarci e innovare in un mercato in continua evoluzione. Siamo felici di essere parte della tradizione LARUSMIANI e di contribuire a portare avanti il prestigio del marchio. Il rinnovo della licenza ci permette di continuare a offrire prodotti che incarnano i più alti standard di artigianalità e design, rispondendo alle richieste di una clientela esigente e sofisticata. Ringraziamo LARUSMIANI per la fiducia riposta in noi da molti anni.”

La collezione LARUSMIANI Tessuti Autunno Inverno 2025/2026 è pensata per creare capi che permettano all’uomo contemporaneo di vivere appieno la propria giornata, con un guardaroba versatile e adatto alle diverse occasioni quotidiane.

La selezione dei tessuti copre tre aree principali: cappotti, giacche e pantaloni.

La sezione dei cappotti presenta tessuti lanieri con fibre nobili come l’alpaca e il famoso tessuto casentino.I tessuti includono strutture simil Mackintosh, oltre a tessuti uniti e puliti al dritto con fantasie drappiere all’interno. Ci sono anche panni doppi e apribili in pura lana con effetti di armature jacquard e fantasie mouliné in misto cotone e lana.

La sezione delle giacche, rivolta al mondo dell’outerwear, comprende cotoni molto battuti per trench, sia tinto filo che tinto pezza, doppi in cotone e lana per field jacket, e impermeabili morbidi dall’aspetto rotondo in cotone.

I tessuti per pantaloni includono gabardine in cotone o cotone stretch con un gusto più o meno sportivo, velluti a coste e lisci in cotone e lini naturali, e flanelle in cotone con micro-disegnature.

Degna di nota è la proposta per cappotto e trench che presenta cinque tessuti differenti: un velluto, un panno casentino, un panno alpaca e due gabardine di pesi diversi. Le gabardine di cotone sono completamente reversibili: presentano da un lato fantasie principe di Galles che accoppiate e stampate al rovescio sul lato liscio, sono perfette per confezionare cappotti e trench reversibili. Per quanto riguarda le due basi laniere e il velluto, per caratteristica intrinseca dei tessuti, i capi non potranno essere interamente double-face, ma sarà possibile realizzare dettagli e colletti al rovescio.

La collezione TEXHOMME Autunno Inverno 2025-2026 si affianca alla proposta LARUSMIANI, focalizzandosi su tecniche di stampa e su lavorazioni jacquard.

I tessuti per capo- spalla sono predominanti, troviamo panni di lana stampati con pigmenti colorati, doppie stampe a rilievo su cotoni o flanelle di lana e nylon e tessuti di nylon stretch con originali effetti camouflage. La parte jacquard è invece rappresentata da tessuti per cappotto di giro inglese in seta e cotone tinto filo ed a doppi imbottiti con una faccia in nylon e una in lana.

La collezione TexHomme quest’anno introduce un progetto innovativo nel campo della giubbotteria tecnica, che mira a fornire al cliente un servizio completo, dallo sviluppo dell’idea al capo finito. Realizzato il disegno da trasferire su tessuto, dato dal cliente o creato dai disegnatori interni, Clerici Tessuto offre la possibilità di seguire lo sviluppo del taglio per il capo confezionato insieme al fasonista e la realizzazione del capo stesso, così che il cliente possa affidarsi completamente all’azienda per la realizzazione del capo finito. È una nuova sfida in cui l’azienda potrà mettere a frutto il proprio know how e competenze.

Le linee uomo di Clerici Tessuto potranno inoltre avvalersi della nuova collaborazione con Tintoria Emiliana. Questa iniziativa segna un passo significativo per Clerici Tessuto, che per la prima volta, grazie all’esperienza di Tintoria Emiliana nella confezione e tintura dei tessuti, amplia la sua offerta al cliente proponendo anche la possibilità di realizzare capi finiti.

Nata nel dopo guerra, Tintoria Emiliana è una realtà italiana con sede a Modena che ha tra i suoi valori primari, condivisi con Clerici Tessuto, il Made in Italy, la ricerca, l’innovazione e la creatività.Tintoria Emiliana lavora su capi confezionati per le più esigenti griffe della moda, evolvendosi da semplice azienda di lavaggio e tintura a un’azienda ad alta tecnologia con differenti processi tintoriali all’avanguardia per la tintura in capo.

Dichiara Stefano Bernasconi, AD di Clerici Tessuto: “L’obiettivo di questa collaborazione è combinare le competenze di Clerici Tessuto nella produzione di tessuti di alta qualità con l’abilità di Tintoria Emiliana nella tintura. Insieme, le due aziende sono in grado di offrire soluzioni innovative e di eccellente qualità, rappresentando al meglio il prestigio del Made in Italy nel settore tessile. Questo innovativo progetto ci permette di fornire ai nostri clienti che ne vorranno usufruire un servizio ancora più completo e che valorizza al massimo l’alta qualità dei nostri prodotti.”

La collaborazione ha portato alla creazione di una capsule composta da cinque capi, tre realizzati con tessuti della linea Larusmiani e due con tessuti della linea TexHomme.

Per quanto riguarda la collezione Larusmiani, i tessuti selezionati sono: una Gabardina di cotone accoppiata con una sottile membrana in poliuretano, che tingendola in capo si ottiene un tessuto bicolore con l’effetto di due toni a contrasto, come marrone e blu, grazie alle diverse tecniche di tintura per il cotone (reattivo) e il poliuretano (acido); una Gabardina di cotone accoppiata a una saia di seta, un tessuto molto particolare le cui sfide principali sono state quelle di trovare una formula sostenibile per sovra tingere  senza rilascio di colla e di bilanciare correttamente le due fibre diverse, seta e cotone, per un margine di rientro ideale dopo la tintura,e una Gabardina raclata dalla doppia mano che presenta da un lato una spalmatura che conferisce una mano carta, e dall’altro una mano sostenuta. Il tessuto viene sovra tinto in capo con due tecniche diverse e il risultato sarà un tessuto bicolore. Per quanto concerne la linea TexHomme si è lavorato su: una Base di lana double face con doppia stampa a pigmento che stampata su entrambi i lati, con motivi diversi, potrà essere utilizzata per creare un capo reversibile, come una giacca o un k-way; e su un tessuto con base laniera, seersucker, caratterizzato da un effetto  mosso e gonfio.

A cura della Redazione

Possono interessarti anche..

Beesness Settembre Ottobre 2024

In autunno si alza il sipario sulla moda Inauguriamo questo nuovo numero di Beesness con l’intervista alla Chef Andrea Berton, allievo di Gualtiero Marchesi, decano