SCHIFFINI: UN SECOLO DI STORIA, UN FUTURO DI ECCELLENZA

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Nel 2025 Schiffini celebra un traguardo straordinario: 100 anni di storia, innovazione e design d’eccellenza. Fondata nel 1925 a La Spezia come piccola falegnameria per la fornitura di arredi navali, l’azienda ha saputo evolversi con visione e determinazione, trasformandosi in un’icona del design italiano nel settore delle cucine modulari.

Dagli anni ’50, Schiffini ha scritto pagine fondamentali della storia dell’arredamento, diventando la prima azienda italiana a produrre in serie cucine modulari. La collaborazione con alcuni dei più importanti architetti e industrial designer ha permesso di creare modelli iconici e senza tempo, capaci di coniugare estetica e funzionalità con una qualità senza compromessi.
Tra le partnership che si sono succedute negli anni con rinomati architetti come Alfredo Häberli, Alfonso Arosio, Giuliano Giaroli, Jasper Morrison, Tito Agnoli, Ludovica e Roberto Palomba, Ugo Nespolo, Cozza & Mascheroni, spicca quella con Vico Magistretti, uno dei più grandi maestri del design italiano. La sinergia tra il celebre architetto milanese e Schiffini ha portato alla realizzazione di progetti rivoluzionari, tra cui Cina, Solaro, Campiglia e la celebre cucina Cinqueterre, simbolo di avanguardia stilistica e tecnica grazie all’uso innovativo dell’alluminio. La semplicità essenziale delle forme, il rigore progettuale e l’attenzione ai dettagli hanno reso le cucine Schiffini veri e propri capolavori di design.


Nel 2024, Schiffini ha presentato Omaggio alla Cinqueterre di Vico Magistretti che prevede l’introduzione di una nuova dimensione materica: il marmo. Come tributo all’origine ligure del marchio, accanto alla finitura iconica del modello, è stata proposta una pietra naturale proveniente dal Golfo dei Poeti: il Portoro. Ad accompagnare lo storico modello, viene introdotto nel 2025 Liguria, il sistema di colonne disponibile in combinazioni personalizzabili tra finiture e materiali.

Alla Milano Design Week 2025, il brand presenta Cina, il capolavoro progettato nel 1986 dal Maestro Vico Magistretti. Cina è una sintesi perfetta della filosofia progettuale di Magistretti, secondo cui “essere moderno vuol dire far parte di una catena con una mano nel futuro e una nel passato”.

Con l’acquisizione nel 2023 da parte di SCIC, Schiffini rinnova il proprio impegno nel coniugare tradizione e innovazioni, mantenendo intatta la sua identità e il suo prestigio.

Il brand continua a guardare al futuro con un’immagine rinnovata e un approccio contemporaneo, in linea con le esigenze di un mercato in costante evoluzione.


Le cucine Schiffini, simbolo di qualità e raffinatezza, restano fedeli ai principi che ne hanno decretato il successo: materiali pregiati, cura artigianale e design senza tempo con elementi fortemente riconoscibili ed identitari.

Il prossimo secolo vedrà l’azienda proseguire il suo cammino con lo stesso spirito pionieristico che ha contraddistinto la sua storia, portando avanti la ricerca di soluzioni caratterizzanti e sostenibili.

È davvero un onore far parte del prossimo capitolo di una storia così affascinante.” Dichiara Lorenzo Marconi Fornari, CEO di Schiffini. “Schiffini prosegue a scrivere la storia del design con una direzione artistica nuova e la determinazione di continuare a innovare, senza mai perdere di vista i valori che l’hanno resa un simbolo del design Made in Italy: qualità, estetica e funzionalità.”


Schiffini entra nel suo secondo secolo guidata dall’oculata art direction dell’architetto Marco Costanzi con l’obiettivo di continuare a ridefinire gli standard del settore, promuovendo una visione del design capace di unire estetica, funzionalità e sostenibilità. “Negli anni, la cucina è diventata sempre più un ambiente centrale nella casa e nei progetti degli architetti.” Racconta Costanzi. “Schiffini ha lasciato un segno importante nel design italiano e oggi, grazie al lavoro del nostro centro ricerca, gli iconici modelli Cina e Cinqueterre sono stati reinterpretati alla luce delle nuove tecnologie e della sensibilità contemporanea. Il mercato li ha accolti con entusiasmo. Stiamo ora studiando due nuovi modelli per interni e lavorando a un paio di proposte per l’outdoor.

Un traguardo che è solo un punto di partenza per nuove sfide, con lo sguardo rivolto al futuro ma con le radici ben salde in una storia fatta di passione, creatività e innovazione.

A cura della Redazione

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