ANDREA DELLA VALLE: FAY DALLE ORIGINI ALL’ELEGANZA CONTEMPORANEA

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La storia del brand nasce nei primi Anni Ottanta, negli Stati Uniti, quando Diego e Andrea Della Valle scoprono le giacche da lavoro indossate dai pompieri del Maine. Intuendone il potenziale, rilevano il marchio Fay, specializzato in abbigliamento tecnico per pescatori e vigili del fuoco, introducendolo in Italia con un’idea precisa: prestare il workwear all’uso urbano.

La giacca da lavoro diventa quindi un eccellente capo cittadino, elevandosi velocemente ad oggetto cult nelle capitali internazionali: il “4 Ganci Fay”. Un giaccone iconico, costantemente reinterpretato e accompagnato da una linea di abbigliamento, capispalla in particolare, che si distingue per il trattamento tecnico dei tessuti, il culto dei dettagli e l’estrema funzionalità dei capi.

Fortemente legato alla tradizione e all’eleganza senza tempo, oggi Fay continua a comunicarne l’essenza, combinando materiali innovativi e caratteristiche senza tempo dell’autentico outerwear italiano: stile, eccellenza e versatilità.

Nel 2019 inizia il viaggio negli Archivi del brand, alla scoperta dell’incontro tra lo spirito autentico del workwear americano e l’innato gusto italiano: Fay Archive riparte dal DNA di Fay, celebrandone le origini e allargandole alle esigenze di avventura a tutto campo, dalla città ai grandi spazi aperti.

Nasce così un’edizione in chiave contemporanea del glorioso “4 Ganci Fay”, che introduce nuovi capitoli di una storia ricca di capi versatili da indossare a lungo, icone senza tempo, libere dal susseguirsi delle stagioni e delle mode.


Possedere un Fay Archive significa esprimere un’attitudine outdoor sempre attuale.


A seguito della celebrazione dei 25 anni del DOUBLE COAT – organizzata durante la Fashion Week di gennaio 2025 con un allestimento museale all’interno degli spazi FAY di via Savona a Milano –  il marchio d’origineamericana (ma caratterizzato dalla forte attitudine italiana) continua nel racconto dei propri capi iconici con un progetto a tappe affidato al fotografo Michael Avedon, nipote del leggendario Richard, e a James Dylan, nipote del cantautore premio Nobel Bob Dylan ed Editor della neonata rivista newyorkese BREACH. 

 Dopo il Double Coat, ecco il trench MORNING protagonista della prima tappa del progetto: un lavoro che si focalizza su alcuni nomi di spicco nel mondo della musica e dell’arte newyorkese.
In una città alle prime luci dell’alba il musicista Levy Dylan, fratello di James, ed Eliot Sumner, musicista (attore e figlio di Sting e Trudie Styler) sono fotografati in ritratti singoli insieme ad altri artisti emergenti della “città che non dorme mai”: Donald Cumming (attore e musicista, voce della band The Virgins), LA Bahta (artista concettuale e musicista), Johnny Donohoe (vero e proprio “animale newyorkese” e voce solista della band Comatosed), Barron Claiborne (fotografo e direttore della fotografia, già assistente di Richard Avedon e Irving Penn) e Perla Haney-Jardine (attrice, conosciuta per il suo ruolo in Kill Bill Volume 2 dove interpretava B.B.).

La seconda tappa del progetto si concentra invece sul lifestyle e su uno dei punti di forza della filosofia FAY: la DOUBLE LIFE, intesa come la “doppia anima” che alberga in ciascuno di noi.

Vita professionale e vita privata, doveri e piaceri, relax e divertimento, dentro e fuori dalle regole.

In questo caso i protagonisti ritratti sono Matthew Avedon (chitarrista jazz e fratello del fotografo Michael), Duke Nicholson (attore e nipote del due volte vincitore del premio Oscar Jack Nicholson), Marlon Sexton (attore, modello e musicista). Come protagoniste femminili troviamo Dree Hemingway, attrice e modella americana, nipote del celebre scrittore Ernest Hemingway, Ella Richards, modella dallo sguardo algido e riconosciuta come una delle ragazze più cool del jet set londinese e Danielle Mareka, modella newyorkese e creativa sempre a sostegno dell’equità di genere.

L’obiettivo è quello di celebrare alcuni fra i capi più rappresentativi del brand dal Double coat alla double jacket fino al cappotto Virginia: quest’ultimo, caposaldo del guardaroba femminile da oltre 15 anni ed indossato da decine di celebrities internazionali, acquista in questi scatti una nuova freschezza, grazie anche alle due nuovissime versioni “3 ganci”.

Un progetto che va a sottolineare la versatilità e l’innovazione che da sempre contraddistinguono il marchio FAY.

Durante la sera di presentazione del progetto ICONICS abbiamo posto qualche domanda al Signor Andrea Della Valle chiedendogli della collaborazione tra Fay e questa mostra per Milano Fashion Week 2025

 Per ultimo gli abbiamo chiesto se la fotografia trasmette tantissime emozioni.

“Sì, la fotografia è creatività. La fotografia ti fa sognare: è un’immagine, un’ispirazione per tante cose. È un mondo che ha molte similitudini con il nostro modo di creare e realizzare.”

La mostra di ritratti del trentatreenne fotografo statunitense Michael Avedon ideata in collaborazione con James Dylan, 26 anni, direttore e fondatore della rivista americana indipendente BREACH. 
L’esibizione, che ha visto in mostra un totale di 40 ritratti, riassume la collaborazione lunga oltre un anno tra FAY e Michael Avedon, tesa a interpretare i capi iconici del brand: “Morning Jacket”, “Double Coat” e “Virginia”.

 Il progetto, dedicato inizialmente al trench Morning (mattino, tradotto in italiano) si è sviluppato grazie ai ritratti che Michael Avedon ha scattato alle prime luci dell’alba tra le strade di New York, per raccontare l’attitudine di personaggi emergenti (e non) del mondo dell’arte newyorkese come l’attore e modello Levy Dylan (fratello di James) e il musicista Eliot Sumner (figlio di Sting e Trudie Styler). Altri interpreti del “Morning” presenti in mostra sono l’attore e musicista Donald Cumming, l’artista e musicista A.L. Batha e ildirettore della fotografia (che in passato ha lavorato per mostri sacri dell’immagine come Irving Penn e Richard Avedon) Barron Claiborne. Infine, sempre a NY, Avedon ha ritratto l’attrice Perla Haney-Jardine, interprete per Quentin Tarantino in Kill Bill 2.


Il lavoro è poi proseguito tra Los Angeles, Londra e Milano, dedicando l’attenzione su altri due capi iconici del brand, il Double Coat eil Virginia.
La prima parte – realizzati tra LA e Londra – ha visto protagonista la cerchia di amici e di artisti di Avedon, come l’attore Duke Nicholson (nipote di Jack Nicholson), la modella e attrice Dree Hemingway (nipote del celebre autore di Fiesta), l’attore e chitarrista jazz Matthew Avedon, l’imprenditrice e modella Danielle Mareka e il creative-director Marlon Sexton.
Per la parte finale del progetto, realizzata a Milano, Michael Avedon ha scelto di ritrarre la giovane attrice italiana Gala Zohar Martinucci, l’artista Edoardo Dionea Cicconi, l’imprenditore Francesco Conforti e la modella Meika Woollard.

Con questo progetto FAY conferma ulteriormente il proprio impegno nel sostenere giovani talenti creativi internazionali che si muovano tra fotografia, cinema, arte e design.  


MICHAEL AVEDON

Michael Avedon vive a New York, dove si è diplomato all’International Center of Photography.
Il suo scatto per la copertina del New York Magazine “72 Years of School Shootings” del 2018, è stato riconosciuto come uno dei più importanti lavori di fotogiornalismo dell’anno ed è stato premiato con il premio Best Cover Photography of the Year dalla Society of Publication Designers. L’eredità artistica di suo nonno Richard Avedon ha contribuito in maniera importante per lo sviluppo dei suoi interessi, che vanno dalla moda alla sociologia, dal ritratto al lifestyle. Il lavoro di Avedon è stato anche fortemente influenzato dal nonno materno, il Senatore newyorkese Daniel Patrick Moynihan, uno dei grandi politici e intellettuali americani del XX secolo.  


ANDREA DELLA VALLE

Andrea Della Valle è nato a Sant’Elpidio a Mare (AP) il 26 settembre 1965 ed ha terminato gli studi secondari nel 1984.

Entrato subito in azienda, ha iniziato la sua formazione e preparazione negli USA dove ha vissuto per diversi anni con funzioni di coordinamento delle attività di penetrazione del mercato americano. Si è occupato dell’apertura del primo “flagship store” a New York. Successivamente ha iniziato a condividere con Diego Della Valle la responsabilità della supervisione dell’operatività aziendale.

Ricopre la carica di amministratore unico in diverse società del gruppo, è Amministratore Delegato di Tod’s SpA e Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della Società.

A cura di Christian Gaston Illan e Luca Sardi

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