COBER YOUR PASSION. OUR TRADITION

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Quella di Cober, azienda leader nella produzione di attrezzature outdoor made in Italy, è una storia legata alla montagna, laboratorio della convivenza tra uomo e natura e perciò contesto ideale per sviluppare il concetto di sostenibilità.

Racconta come la tecnologia e l’innovazione possono essere grandi alleate dell’ambiente. Come un bastoncino da sci, o da trekking, possa sostenere il passo di chi si mette in cammino verso la transizione ecologica.

E lo fa mettendosi al servizio della passione di una comunità di sportivi che in inverno sciano, fanno gite con le ciaspole, praticano Nordic walking, e in estate si dedicano al trekking e al trail.

Nata dall’intuizione di Renato Covini, che nel 1953 decide di dare vita alla prima vera fabbrica di bastoni da sci, l’azienda decide di seguire, fin dai primi anni dalla sua fondazione, un percorso focalizzato sul rispetto ambientale.

Carolina Russo

L’intero ciclo di produzione avviene in Italia, e i materiali sono attentamente selezionati per ridurre al massimo scarti ed esposizione al rischio per i dipendenti: queste scelte descrivono l’impegno sociale e ambientale di Cober, l’orizzonte etico di questa impresa. L’ambizione è incoraggiare gli amanti dello sport e della natura a raggiungere e superare i propri limiti, fornendogli i materiali e gli strumenti migliori.

Per questo motivo un’incessante ricerca sull’innovazione di materiali e macchinari produttivi ha sempre contraddistinto la storia aziendale: è stata la prima impresa nel suo genere a sostituire l’acciaio con l’alluminio per la produzione dei bastoncini da sci e a introdurre prima la manopola in gomma e infine in plastica, materiale molto più comodo e adattabile alla forma della mano. Il passo successivo, inaugurato nel 2020, è stato quello di introdurre le manopole in plastica seconda vita. Il primo step del Leaves Project che ha l’obiettivo di sostituire i componenti plastici, attualmente stampati con plastica vergine, con la formula ottenuta dagli scarti della lavorazione delle plastiche.

Negli anni Sessanta, Covini intercetta un bisogno diffuso presso gli sciatori, e inizia a produrre attacchi da sci più comodi, funzionali e sicuri rispetto a quelli sul mercato. Nasce così Reaktor, una rivoluzione per il settore. Negli anni Settanta Cober è la prima azienda a utilizzare per i suoi attacchi una resina speciale che garantisce una prestazione indipendente dalle condizioni dello sci e della suola dello scarpone, diminuendo il rischio di infortunio.

Gli anni Ottanta vedono l’ingresso in azienda di Flavio Covini, figlio di Renato, che si dedica allo studio e alla ricerca di nuove tecnologie.

Camilla Sebastiani

Sempre in questi anni, e fino agli anni Novanta, Cober si specializza in modo crescente nel settore degli sport outdoor. In questi anni l’azienda realizza nuovi bastoni dedicati al freestyle, freeride, trekking e Nordic Walking e introduce novità in ambito di sostenibilità e attenzione all’ambiente. Vengono fatti i primi passi nella scelta di materie prime e macchinari che rispettino l’ambiente e gli operatori. Sempre negli anni Novanta, Flavio Covini succede al padre Renato nella direzione dell’azienda.

Gli anni 2000 segnano il proseguimento del percorso orientato verso la sostenibilità. Grazie al lavoro continuo, alla scelta di materie prime e ai test effettuati, Cober può garantire alta qualità nel pieno rispetto del Pianeta, dando origine a un modello diventato la base per tutte le scelte aziendali.

Per la stagione invernale 2021-2022, l’azienda introduce importanti novità sul piano del design e della cura del dettaglio.

Un inverno da vivere al massimo, con i bastoni adatti a tutte e le esigenze e le discipline: sci alpino, per chi adora il brivido della discesa, Freeski per gli appassionati della neve fresca, e Ski Touring, per gli amanti della libertà che lo sci alpinismo sa regalare.

A Cura della Redazione

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