SANTINI NEW HEAD QUARTER: il progetto architettonico

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Situato in una area strategica di Bergamo equidistante tra l’aeroporto di Orio al Serio, il casello dell’autostrada A4 Milano-Venezia ed il centro città, il nuovo Head Quarter dell’azienda Santini Cycling Ware potenzierà lo sviluppo del Brand già in forte crescita.

L’architettura esistente, che viene mantenuta con un saggio progetto di ristrutturazione e di interni, è trasformata per poter avere una corporate experience user friendly e di grande eleganza.

L’ispirazione architettonica su cui mi sono concentrato fin dall’inizio viene proprio dall’abbigliamento Santini che è studiato per la massima performance agonistica ma che è anche alla portata dell’amatore e sempre con un occhio di riguardo al design e all’eleganza del capo. La storia di Santini è stata poi un altro dei pilastri fondanti del progetto di architettura in quanto gli edifici esistenti risalgono circa allo stesso periodo storico della fondazione dell’azienda stessa e sono caratterizzati da una struttura in cemento armato gettato in opera di grande pregio, tipica di una artigianalità di altri tempi.

Ci siamo lasciati ammaliare da questa struttura vedendo delle forti analogie tra le forme in cemento armato che reggono l’edificio e le forme dei telai in carbonio che negli ultimi dieci anni hanno preso il sopravvento nel mondo del ciclismo.

Da qui la scelta di liberare la struttura portante dell’edificio esistente in modo da renderla estremamente visibile e godibile da tutti, permettendo anche alla luce naturale di entrare dalla copertura tramite un grande tetto di vetro. Così l’atmosfera dell’architettura diventa la massima espressione tra le forme strutturali e dinamiche del cemento armato e la luce naturale che le esalta, un po’ come un telaio di una bicicletta da corsa che sfugge veloce contro il vento e la luce.

Grandissima attenzione viene posta all’aspetto umano dell’architettura che al di là dell’apparenza scenografica deve saper stare stare in secondo piano quando necessario e sempre in collaborazione con chi l’architettura la vive. Storia e design del manufatto come evidenziati prima si affiancano quindi ad una cura degli interni pulita e molto elegante con materiali anche morbidi che scaldano visivamente l’ambiente oltre a garantire un grande confort acustico.

In ultimo, ma non meno importante nella visione architettonica strategica dell’organizzazione degli spazi abbiamo deciso di incorporare lo Shop Santini aperto al pubblico all’interno dell’edificio. In questo modo, condividendo parte dell’ingresso con i dipendenti aziendali, il pubblico entra nello Shop e si ritrova proprio nel centro dell’edificio, separato con una grande vetrata dall’atrio ma in grado di vedere in modo diretto il cuore pulsante dell’azienda.

Questo passaggio è molto importante per rendere comprensibile al grande pubblico che l’azienda tramite l’architettura della propria sede racconta una storia non solo di gare e performance elitarie ma è anche in grado di dialogare con chi ama andare in bici nel tempo libero.

L’area nel suo complesso è caratterizzata da una ampia zona verde che serve da polmone sia fisico che mentale per chi la visita e ci lavora. Intorno al parco ci sono due elementi principali: un capannone industriale all’interno del quale avverrà la produzione dell’abbigliamento Santini ed un edificio di tre piani a destinazione d’uso mista con uffici, Showroom, negozio, area relax e aree dining.

La storicità degli edifici viene mantenuta in entrambi i casi con una ristrutturazione attenta e rigorosa che ha l’obiettivo di mettere in evidenza tutto ciò che ha valore e coadiuvarlo con nuove soluzioni al passo con i tempi.

Per il capannone industriale è molto importante l’esposizione a nord dei lucernari esistenti che permette di avere la luce perfetta per lavorare senza ombre. Le materie prime verranno scaricate sul lato ovest e a seguito del processo di lavorazione industriale usciranno sotto forma di prodotto finito sul lato di Via Zanica, pronte per essere caricate per la spedizione.

L’edificio terziario è caratterizzato invece da un vasto atrio che dal piano terra in modo graduale collega il piano primo e si apre poi fino al tetto dove un nuovo ampio tetto di vetro illumina naturalmente gli spazi sottostanti. Le parti pubbliche dell’edificio sono tutte dislocate al piano terra che al suo interno incorpora anche il negozio Santini. Due ampie scale scenografiche caratterizzate da una costruzione artigianale in cemento armato collegano il piano terra con il primo enfatizzando questo momento di passaggio con dei parapetti in lamiera curvata composti da elementi staccati tra loro il cui movimento crea un forte senso di dinamismo quasi muscolare. Un chiaro riferimento al mondo del ciclismo e della performance.

I materiali sono comunque amalgamati per dare un senso di confortevole ingegneria.

A cura delle Redazione

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