MARIA VITTORIA PAOLILLO

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Nasce MVP wardrobe

Come è nata MVP wardrobe?

MVP Wardrobe nasce come contenitore digitale espressione di Maria Vittoria Paolillo e delle sue followers. Vedevo che quando indossavo i capi di vari brand per cui facevo promozione e styling, le followers apprezzavano, mi davano consigli e mi chiedevano dove potessero trovare i capi.

Da li, insieme al mio compagno che ha supportato numerose aziende di moda a crescere in mercati internazionali e a reperire partner sia commerciali sia finanziari, abbiamo avuto l’idea di costruire un business plan per proporre capi di abbigliamento e accessori con uscite mensili che rispondessero alle richieste dalla mia social community.

Per fare cio’ ci siamo dotati di un partner industriale specializzato nella produzione veloce di capi made in Italy.

Il lancio del progetto è avvenuto il 4 Luglio 2019 ed è stata una cena tra amiche che, anche esse con un buon seguito sui social media, in un locale storico di Milano, Da Giacomo.

Da subito il business online è partito bene per poi decollare durante la pandemia e i vari lock down.

La tua famiglia lavora nel settore delle pietre preziose da quasi due secoli ma hai intrapreso la tua strada. Come hanno preso la tua scelta ai tempi e cosa pensano di te ora? 

La mia famiglia lavora nel settore dei diamanti da oltre 150 anni ed è stata partner delle più grandi maison di alta gioielleria del mondo. Nonostante ciò io volevo ardentemente sviluppare un mio business e mi misi a disegnare e produrre bijoux di rame e bronzo dalle forme particolarmente geometriche. Per pubblicizzarli scelsi di metterli personalmente su Instagram con delle mie foto personali. Da li ho iniziato a raccogliere il mio seguito che nel medio termine è diventata a tutti gli effetti una grande community.

La mia famiglia non mi ha supportato nella scelta. Ai tempi Instagram era vista come una perdita di tempo o, meglio, un passatempo per ragazzine pertanto decisi di autofinanziarmi e fare tutto da sola.

Devo dire che trovai tanto supporto all’esterno su tutti i fronti dall’azienda produttrice di gioielli di Arezzo, alla società di gestione della mia piattaforma di social media, alle collaborazioni con brand affermati quali ad esempio con la maison Trussardi.

Ma i bijoux non erano abbastanza per la crescita che avevo in mente.

Guardavo al mondo della moda che era la mia vera fonte di ispirazione sin da piccola ispirata dai bellissimi capi di Chanel che mia mamma si metteva sempre. La mia community apprezzava sempre di più come mi vestivo e lo styling che davo ai capi.

Oggi la mia famiglia mi guarda con rispetto ed ammirazione per avere fatto tutto da sola, anzi no, con tanti compagni di viaggio che hanno sicuramente facilitato il mio percorso.

Dai gioielli ai vestiti. Raccontaci un po’ di MVP wardrobe.

MVP Wardrobe ha festeggiato 3 anni a Giugno 2022. In tre anni di lavoro sodo e incessante abbiamo raccolto oltre 20.000 clienti online estremamente fidelizzati e distribuiti in tutto il mondo. Successivamente abbiamo avviato le vendite wholesale, raccogliendo, in due anni e 4 collezioni, oltre 150 boutique multimarca nel mondo con un posizionamento molto alto tra cui nomi blasonati come Nugnes 1920, Wise, Coltorti, Deliberti, Tessabit, Eraldo, Gaudenzi, Susi Hub, Julien Fashion, Leam, Parisi, G&B, etc etc

MVP Wardrobe ha nel suo DNA tre pilastri: la raffinatezza, l’eleganza e l’essere chic sempre.

Pensiamo che questi siano i nuovi canoni del lusso, ovvero che il lusso non è solo ciò che costa cifre proibitive bensì ciò che incarna quei valori con un prezzo responsabile.

La conferma di ciò ci arriva anche dai nostri clienti diretti e dalle boutique. Le nostre clienti finali sono tutte molto raffinate e non amano la moda urlata.

Un consiglio che daresti a chi aspira a creare un brand e a lanciarsi nella moda.

Quando abbiamo dato inizio al brand, numerose persone a cui abbiamo chiesto suggerimenti hanno provato a scoraggiarci in tutti i modi da avviare un’iniziativa sulla carta difficile. Alcuni ci guardavano come degli outsider che tentavano di fare ingresso in un settore dove le barriere dell’appartenenza e provenienza sono altissime.

L’effetto che si ottiene da tali opinioni è di sicuro un forte disorientamento, quindi ci vuole una grande dose di perseveranza e resilienza nel credere fermamente al raggiungimento dei risultati e al proprio progetto nella consapevolezza che quelle stesse persone presto ti chiederanno come hai fatto.

Con questo voglio dire che i limiti spesso sono solo una questione mentale. Non bisogna avere paura di fallire. Si può fallire e riiniziare. L’importante è fare.

Consiglio quindi di non avere paura di sognare, specialmente in questi tempi dove sono successe cose che mai ci saremmo minimamente aspettati.

Tutto può accadere e andare dritto nella direzione della nostra volontà. Di sicuro i risultati sono molto influenzati anche dalla capacità di interagire con il prossimo.

Posti parecchi scatti in giro per il mondo, ami molto viaggiare. Quanti influiscono i viaggi sulla tua ispirazione e sulle tue nuove idee creative? 

I viaggi sono tutto. Ti aprono la mente e non mettono confini al pensiero. Io mi sono ispirata addirittura nel nome dei singoli capi ai posti che frequentavo e che frequento in giro per il mondo.

Tante followers si ricordano le capsule “Escape the city” con i nomi delle località balneari meta dei miei weekend, o la capsule “Eyes on me Anita” ispirata alle star di Hollywood degli anni 60 o la collezione FW22, attualmente online, ispirata alla grande mela, le cui creazioni prendono i nomi delle strade di New York City.

Abbiamo seguito su Instagram gli scatti e le storie della tua casa sul lago Maggiore e gli ottimi gusti sull’arredo. Ti piacerebbe creare una linea di arredo casa? 

Assolutamente sì e già abbiamo fatto dei test nel passato con vari complementi d’arredo, come tovaglie, tazze e altri oggetti. L’interior design è una delle mie passioni e nel futuro svilupperemo qualcosa di più elaborato. Per ora mi diverto a fare partnership con le migliori aziende di fornitura edile per l’approvvigionamento di materiali con cui configurare e arredare le case.

In futuro il brand verrà utilizzato per creare un lifestyle e quindi non solo abbigliamento, in quanto la raffinatezza si esprime non solo nel modo di vestire.

Ti senti più influencer o imprenditrice?

Di sicuro imprenditrice digitale poiché tutte le mattine sono intenta a sbrigare mille impegni che vanno dalla ricerca materiali, analisi dei modelli, delle nuove tendenze e dei colori oltre a nutrire e coccolare il mio seguito di follower con contenuti di vita quotidiana e lavorativa che è poi quella che apprezzano di più.

Le persone sono curiose di capire la realizzazione delle cose e i processi che vi stanno dietro, pertanto io ed il mio team documentiamo sempre tutto.

Progetti per il futuro?

Nel futuro prossimo c’è l’identificazione di un partner aggiuntivo alla nostra compagine azionaria. Il brand è cresciuto moltissimo e velocemente. Il team è bravo e capace ma non si smette mai di crescere e migliorarsi. Oggi, dopo aver superato la fase di start up navigando tra le peggiori vicende che il mondo ha subito negli ultimi 50 anni, è giunto il momento di darsi un nuovo traguardo che comporta investimenti più grandi e il contributo di nuove idee per affrontare agevolmente le sfide del futuro.

Abbiamo già diversi nomi importanti che si sono candidati ma ci vorrà ancora un po’ di tempo per effettuare la scelta più’ giusta.

A cura Rubrica iLoby a cura di Christian Gaston Illan, Maria Giulia Linfante e Luca Sardi

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