Editoriale Beesness n° 2 – 2014!

beesness n 2 2014

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Editoriale a cura di Giuseppe Bonani

Due sono le tendenze che oggi ogni impresa dovrebbe seguire per superare l’attuale crisi dei consumi e per sviluppare la propria attività: una è rappresentata dalla tecnologia e l’altra dall’internazionalizzazione.
In realtà, l’utilizzo delle moderne tecniche di vendita è una conseguenza delle abitudini del consumatore moderno. In un recente rapporto, il MIT di Boston ha evidenziato che il consumatore multicanale è la forza centrale che “modellerà” il futuro dell’e-commerce e dei negozi fisici e le strategie digitali sono quelle che possono raggiungere il moderno consumatore in tempo reale. Sulla base di queste considerazioni, la nostra rivista online ha deciso di aggiornare i propri lettori con una serie di articoli sui principali players del commercio elettronico. Lo “speciale” del secondo numero del 2014 apre con un’intervista a Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, il consorzio che raccoglie i principali attori del settore. Alcuni contributi della nostra redazione tracciano il profilo di aziende del settore, dando così modo al lettore di comprendere le strade che possono essere intraprese dalle aziende per sfruttare le brand experiences dell’italiano tipo. Bottega Verde, librerie IBS e biancheria per la casa Gabel sono solo alcune delle varie realtà del commercio elettronico italiano. Recenti notizie, diffuse da analisti americani del settore, prevedono che in futuro le vendite via e-commerce e quelle tramite negozi fisici non saranno più considerate alternative offerte al consumatore, ma semplicemente vendite integrate.

La seconda tendenza, più sopra citata, è costituita dall’internazionalizzazione delle attività aziendali. Dario Di Vico, in un recente articolo del Corriere della Sera, ha messo in evidenza che le aziende italiane che avranno un futuro interessante saranno quelle “dotate di marchi internazionali, di brevetti e di risorse umane adeguate e capaci di operare investimenti diretti all’estero”. Aggiungiamo che non solo i retailers italiani con reti di vendita dirette, ma anche i franchisors nazionali possono contribuire ad esportare il Made in Italy con insegne italiane. Negli ultimi due numeri di Beesness avevamo già evidenziato le possibilità offerte alle aziende italiane di esportare i propri prodotti. Sempre in quest’ottica, abbiamo in passato trattato di mercati esteri molto ricettivi nei confronti delle eccellenze italiane. In questo numero riferiamo ampiamente dell’Indonesia, uno dei più promettenti mercati dell’area ASEAN, e degli Stati Uniti. 

Una serie di interviste sottolineano le peculiarità di insegne italiane ed estere presenti nel nostro tessuto commerciale. Segnaliamo un’intervista ad una coppia di italiani che, affascinati dalla realtà statunitense, si sono impegnati ad aprire un’insegna italiana – Italia di Gusto – nella città di Boston, nel nord est del paese. 

Sempre in questo numero, due esperti legali forniscono ai nostri lettori contributi molto interessanti in merito agli aspetti del contratto di franchising, della concessione di vendita e della somministrazione di prodotti. 

Da ultimo, vorremmo ricordare i prossimi due appuntamenti fieristici del franchising: Franchising Nord si terrà a Piacenza dal 24 al 25 maggio e si preannuncia molto ricco in termini di franchisors presenti – appartenenti a tutti i settori merceologici –, di seminari informativi e di numerose prenotazioni di visitatori a oggi pervenute. La seconda iniziativa riguarda l’International Franchise Expo di New York, che costituisce la base di lancio per quei franchisors esteri che vogliano espandersi nel continente americano. Il Javits Center di Manhattan, New York, ospiterà il salone dal 19 al 21 giugno.

Buona lettura.

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