UOMAN COMPANY E LA RIVOLUZIONE DEL CONCETTO DI TAGLIA

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Nel settore moda, si sta affacciando Uoman, brand di abbigliamento rivolto alle donne, che non vuole occuparsi soltanto di abiti, ma che desidera anche trattare di tematiche declinate al femminile, quali l’inclusione nel mondo del lavoro e le passioni personali. Ne parliamo con la famiglia Gangarossa, che illustrerà la filosofia alla base del marchio e le finalità sociali.

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Rosanna Saitta

Quando si tratta di donne, non si può non iniziare che da una di loro, Rosanna Saitta, Direttore Creativo della casa di moda. La sua passione si esprime già dall’infanzia, quando bambina rimaneva affascinata e incantata dai cartamodelli realizzati dalla nonna e dalla macchina da cucire di sua madre. La passione di Rosanna Saitta, nel corso del tempo, si trasforma in una professione. Partendo dalla considerazione delle problematiche che una donna deve affrontare nel momento della scelta di un capo di abbigliamento, è stata creata una collezione in nome della dichiarazione “No size but fits right”, in cui si invita ogni donna a sentirsi orgogliosa del proprio corpo. Uoman non parla di taglie, ma di vestibilità. Abiti rivolti a una clientela che ricopre la fascia d’età 28-48 anni e oltre. Anche i 3 figli di Rosanna Guido, Giuliano e Cristina condividono la stessa passione e gli stessi obbiettivi della madre. Uoman, come riferisce Giuliano Gangarossa, Direttore Commerciale della società, nasce nel 2019 con la volontà̀ di creare un sistema in cui tutte le donne si possano riconoscere, attraverso un’esperienza unica d’acquisto, all’interno di boutique raffinate, che ricordano eleganti “boudoir” femminili.

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Giuliano Gangarossa

Non soltanto un marchio d’abbigliamento, ma anche un progetto ampio rivolto alle donne, mosso dalla consapevolezza della necessità di sostenerle nella società odierna, con programmi d’inclusività di genere, di razza e di taglia. La Fondazione Uoman è stata istituita per offrire un sostegno concreto, dando vita a una serie di appuntamenti con professionisti, a cui le clienti del brand potranno rivolgersi, per approfondire alcuni argomenti, che spaziano dalle passioni personali alla valutazione di una possibile attività lavorativa. Guido Gangarossa, Direttore Finanziario, invece ci illustra il piano operativo del marchio. Attualmente, la rete è composta da cinque negozi, con il primo aperto a metà ottobre 2019 nel centro storico di Catania, città sede dell’azienda. Seguono a novembre 2019 i punti vendita di Roma e di Siracusa e a febbraio 2020 un altro a Catania, nel centro commerciale Centro Sicilia. A luglio 2020 è stata la volta dell’inaugurazione della prima boutique a Milano. Il format Uoman è destinato sia ai centri storici nelle più importanti città sia a selezionati centri commerciali. La metratura ideale dei negozi è di circa 150/200 mq di superficie, gestiti da 2/3 addetti.

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Guido Gangarossa

All’interno di ogni punto vendita, è presente una postazione social, dove le clienti potranno farsi ritrarre con l’outfit Uoman, che sarà successivamente postato sui canali del brand. Il prezzo medio di un capo al pubblico si aggira intorno ai 60 Euro, giungendo a 118 Euro per i capi spalla. La società mira a comunicare il valore reale del capo d’abbigliamento, realizzato con materiali di qualità appartenenti alla tradizione del Made in Italy e provenienti da aziende ubicate in Toscana, Campania e Puglia. Inoltre, nel prossimo futuro, si cercherà di coinvolgere, per la realizzazione dei capi, artigiani siciliani, nello specifico di Catania. L’obiettivo dichiarato è quello di raggiungere i sessanta punti vendita nei prossimi cinque anni, sia in forma diretta sia in franchising. E’ previsto anche il progetto di creazione e di realizzazione del canale di vendita digitale. Tornando a conversare amabilmente con Giuliano Gangarossa, una figura professionale molto cara a Uoman risulta essere quella del Satisfaction Manager o, espresso ancora meglio, del Manager della Felicità. Si tratta della persona che ha il compito di verificare la soddisfazione dei dipendenti dell’azienda e del personale dei negozi, facendosi carico delle richieste e delle problematiche riscontrate. Tutti i dipendenti sono assunti direttamente da Uoman e sono formati con dei corsi svolti all’interno dell’azienda. Per la famiglia Gangarossa è fondamentale che “ogni minuto investito su una risorsa e di una risorsa sull’azienda debba essere fruttuoso per entrambi”. A breve, è prevista, in collaborazione con alcune società, un progetto di uprecycling, vale a dire riportare a nuovo l’abbigliamento usato delle clienti. Nel progetto Uoman, gli store divengono non solo la vetrina ideale per le collezioni – che propongono un total look femminile completo di calzature e di accessori quali gioielli – ma anche per una estensione di linea che comprende profumazioni d’ambiente e eau de toilette. In un’ottica green, trovano spazio alcuni capi continuativi, che non dovranno mai mancare in boutique.

Al nostro magazine Beesness piace concludere questa interessante intervista in forma discorsiva con le parole di Rosanna Saitta: “ogni negozio è un cuore che batte”. Anche noi auguriamo di cuore alla famiglia fondatrice di Uoman di poter realizzare i propri sogni

A cura di Giovanni Bonani

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